Home News Spazzolino elettrico vs manuale a cura della dott.ssa Micaela Gomboso

Spazzolino elettrico vs manuale a cura della dott.ssa Micaela Gomboso

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Recenti ricerche hanno dimostrato come lo spazzolino elettrico possa migliorare in modo significativo l’igiene orale domiciliare, anche dei pazienti meno collaboranti. 
E’ pur vero che un ottimo e corretto spazzolamento manuale, con spazzolini e tecniche tradizionali, è in grado di garantire lo stesso ottimo livello di igiene orale degli spazzolini elettrici, che sono comunque in grado di esercitare un massaggio sulle gengive più completo di uno spazzolino manuale.
Divengono un prezioso aiuto nel caso di persone anziane, soggetti malati o diversamente abili ovvero in tutti quei casi in cui l’abilità manuale può venir meno.
Generalmente risulta essere comunque più efficacie di un normale spazzolino manuale anche nel caso in cui non venga utilizzato correttamente.
I movimenti compiuti dallo spazzolino elettrico posso essere di due tipi: 
oscillante-rotante o vibrante, entrambi di paragonabile efficacia

Oltre allo spazzolino elettrico tradizionale, esiste anche lo spazzolino sonico,in grado di combinare l’azione pulente delle setole al potere penetrante dell’acqua. Lo spruzzo d’acqua emesso dall’apparecchio attraverso le setole, crea delle micro bolle che facilitano la rimozione dei batteri e della placca. L’utilizzo di queste tipologie di ausili, può risultare tanto semplice quanto dannoso. Bisogna ricordarsi ad ogni utilizzo che lo spazzolino, possiede già una sua notevole forza d’azione, quindi è fortemente sconsigliato esercitare un eccessiva pressione al fine di ottenere una pulizia migliore o più rapida. Infatti tale pratica può portare facilmente ad abrasioni dello smalto e recessioni gengivali. Basta quindi appoggiare delicatamente le setole sulla superficie dei denti, lasciando alla mobilità della testina l’azione pulente. Nel caso in cui l’utilizzo prolungato porti ad una marcata sensibilità dentinale, è opportuno, alternare l’utilizzo dello spazzolino elettrico con uno manuale a setole medio-morbide.Tali accorgimenti lo rendono strumento utilizzabile da adulti e bambini in egual maniera, preferendo sempre le testine morbide o sensitive, a quelle dure o con inserti particolari. La testina dovrebbe essere di dimensione tale da consentirne l’utilizzo in tutte le aree della bocca, specialmente nelle zone posteriori dove spazzolare può essere difficoltoso.

Esiste poi, un altro tipo di ausilio elettrico : l’idropulsore, ossia uno strumento in grado di spruzzare piccoli getti d’acqua ad intensità variabile; ottimo per raggiungere gli spazzi interdentali più difficili. 
Non è un sostituto del filo interdentale, ma un ulteriore ausilio!!
Questa tipologia di apparecchio è consigliata soprattutto per soggetti affetti da malattia parodontale, potendo utilizzare clorexidina o collutorio antibatterico, al posto dell’acqua. 
In conclusione, uno spazzolino elettrico può essere consigliato sia ad un paziente con bocca sana, che ad uno affetto da patologia. L’elevata capacità pulente permette di abbassare notevolmente la carica batterica all’interno della bocca; riducendo così la possibilità di sviluppare nuove patologie o di peggiorare una situazione già esistente.